L’utilizzo nel settore industriale riguarda la produzione di calore da introdurre nell’ambito del proprio processo produttivo, con il prerequisito di avere necessità di una elevata potenza elettrica e termica e al contempo un fabbisogno di entrambe le componenti abbastanza costante nel tempo. Nel campo civile rappresenta una soluzione virtuosa in grado di contribuire efficacemente alla riduzione dei consumi di combustibile correlati ai fabbisogni per riscadamento degli edifici e per produzione di acqua calda sanitaria.
È possibile distinguere gli impianti di cogenerazione in base alla taglia degli stessi, per cui si parla di microcogenerazione quando la potenza è inferiore a 50 kWe, di piccola cogenerazione sino a 1 MWe di potenza, mentre di cogenerazione vera e propria relativamente a tutte le applicazioni con potenza elettrica installata superiore a 1 MWe.
Una particolare forma di cogenerazione è rappresentata dalla trigenerazione, per cui oltre al calore, si ha a disposizione anche energia frigorifera per utilizzi diretti.
Le applicazioni migliori, che consentono di sfruttare al meglio i vantaggi della cogenerazione, riguardano le utenze con consumi costanti di elettricità e calore durante tutto l’anno, come ad esempio gli ospedali, case di riposo, piscine, complessi sportivi, condomini residenziali, alberghi, centri commerciali, industrie del comparto alimentare e conciario.
In alcuni contesti, è possibile immettere l’energia termica o frigorifera, prodotta nel luogo di generazione, in una rete di teleriscaldamento o teleraffrescamento per il trasporto a distanza di acqua calda o acqua refrigerata presso le utenze finali.
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